L’emergenza Coronavirus ha attivato l’attenzione del collettivo verso la necessità di proteggere e sanificare gli ambienti, e la ventilazione meccanica controllata per la lotta al Covid-19 si dimostra un aiuto importante per il contenimento di questo fenomeno. Per un virus con trasmissione per aerosol, il ricircolo forzato e continuo dell’aria è infatti una logica misura preventiva per evitare il ristagno dell’aria e contribuire a debellare il fenomeno.
VMC e Coronavirus: le indicazioni di AICARR
Sui benefici della VMC per la lotta al virus si è espressa di recente anche l’AICARR, Associazione italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione, la quale ha redatto documenti guida con l’aiuto di un team di esperti per il corretto utilizzo degli impianti di ventilazione e climatizzazione ambientale per la lotta al Covid-19 negli ambienti di lavoro e privati. In merito alla loro gestione, ha dichiarato come allo stato attuale non risultino evidenze riguardo alla necessità di provvedere in modo generalizzato a interventi straordinari di igienizzazione degli impianti, ma che piuttosto ogni intervento di manutenzione segua sempre una procedura metodica e definita, e che sia eseguita da tecnici qualificati e dotati dei DPI appropriati, onde evitare l’incremento dei rischi.
Utilizzo degli impianti di ventilazione meccanica controllata
Per gli ambienti dotati di impianti di ventilazione meccanica controllata, l’associazione consiglia il loro utilizzo continuo 24/7 alla velocità nominale o massima consentita al fine di ridurre per quanto possibile i rischi di contagio; mentre per gli ambienti privi di VMC viene consigliata una frequente aerazione. Ventilazione e filtrazione possono avvenire sia con impianti dedicati che con impianti di climatizzazione, e con filtri ad elevata efficienza e diluizione tramite aria esterna (che in condizioni normali non è contagiata) la riduzione della presenza di particolato e di bio-aerosol, e conseguentemente dei rischi di contagio, viene ulteriormente promossa. È bene in ogni caso valutare l’ipotesi di chiudere le vie di ricircolo e di evitare che l’aria immessa sia contaminata da quella estratta o espulsa dagli ambienti.
Ovviamente, ad un lavoro improntato sul controllo dell’aria, devono essere parallelamente mantenute le misure e le disposizioni standard adottate in seguito alla diffusione del Covid-19. Quali ad esempio la riduzione del livello di occupazione degli ambienti per ridurre la contaminazione per via aerea, portando ad esempio una concentrazione di 1 persona per 7 m2 a 1 persona per 25 m2.
Ventilinox si occupa da oltre 30 anni di progettazione, produzione e installazione di impianti per il trattamento per l’aria. Contattateci se necessitate di maggiori informazioni riguardo a un impianto di ventilazione meccanica controllata per la lotta al Covid-19.